L’ex priore della Comunità di Bose in dialogo con il giornalista Alex Corlazzoli
Il vicesindaco Pianetta, “anima” della manifestazione: «In un confronto sul futuro del pianeta, imprescindibile un richiamo alla Laudato Sì»
Si avvicina l’ottava edizione dei “Dialoghi Eula” con il ritorno in presenza e aumentano gli ospiti di prestigio attesi nell’antica chiesa di Santa Caterina a Villanova Mondovì. Merito soprattutto della tematica generale che il festival della buona politica dedicato al senatore villanovese Lorenzo Eula ha scelto per l’anno in corso: “Energie per il futuro. Ultima chiamata per il pianeta”. Un tema dibattuto che ben si presta a molteplici declinazioni, particolarmente attuale alla luce del forum G20 di Roma e della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di scena a Glasgow.
Non solo contributi scientifici e politici, però, già garantiti nella giornata di sabato 13 novembre dalla presenza dell’ex ministro Paola Pisano e dell’esperto in valutazione di impatto ambientale e scrittore Roberto Mezzalama, ma anche uno sguardo più olistico e intimista rivolto all’educazione e alla spiritualità grazie allo scrittore e giornalista Alex Corlazzoli (da sempre attento al mondo della scuola e della formazione in virtù anche della sua esperienza da maestro elementare) in dialogo con il saggista e monaco cristiano Enzo Bianchi.
Al celebre fondatore della Comunità di Bose il compito di sviscerare il delicato rapporto tra uomo e Creato secondo una concezione più religiosa e spirituale, che sappia guardare all’equità sociale, all’ecologia integrale, alla responsabilità individuale, riprendendo i concetti espressi nel 2015 dall’Enciclica “Laudato Sì” sulla cura della casa comune.
«In un confronto sul futuro del pianeta, era imprescindibile un richiamo all’Enciclica di papa Francesco – commenta Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì e “anima” della manifestazione – e siamo quindi orgogliosi che padre Enzo Bianchi abbia accettato il nostro invito. Da sempre i “Dialoghi Eula” hanno l’ambizione di affrontare argomenti d’attualità amalgamando punti di vista differenti e siamo contenti di essere riusciti anche quest’anno a conservare questo tratto distintivo».
«Tra pochi giorni ufficializzeremo il programma definitivo – aggiunge Fulvio Bersanetti, direttore scientifico del festival – e contiamo di annunciare nuovi ospiti illustri per arricchire ulteriormente un’edizione che segna il ritorno alla normalità. Un bel regalo per tutti i villanovesi, ma soprattutto la conferma qualitativa di una manifestazione che, nel corso degli anni, ha saputo ritagliarsi una posizione privilegiata e autorevole sull’intero panorama nazionale».
Il primo appuntamento dell’edizione 2021 sarà, tuttavia, venerdì 12 novembre alle ore 21.00 presso il Gala Palace di Frabosa Sottana (in collaborazione con l’Associazione Turistica Mondolè, il Comune di Frabosa Soprana, il Comune di Frabosa Sottana e l’Unione Montana Mondolè), con lo spettacolo “Fiume di Acqua e di Fango” dell’attrice vicese Sara Dho, già ospite in passato ai “Dialoghi Eula”. La ricostruzione della drammatica alluvione del 1994 tra paure, ferite e ricordi diventa effige dell’attualità e dei cambiamenti climatici, per un’anteprima teatrale che ben introduce le argomentazioni del sabato mattina.
Tra gli ospiti finora confermati l’ex ministro Paola Pisano e l’esperto in valutazione di impatto ambientale e scrittore Roberto Mezzalama
Dalle ferite pandemiche di Bergamo agli Stati Uniti di Joe Biden, dal sindaco Giorgio Gori alla giornalista Giovanna Pancheri. Nonostante l’emergenza sanitaria e l’inevitabile svolgimento degli incontri sulle piattaforme digitali, il 2021 dei Dialoghi Eula ha già riservato diversi momenti di confronto e di approfondimento di qualità, grazie al format “Extra” ideato dagli organizzatori nella scorsa primavera. Una modalità di fruizione interattiva che ha consentito di mantenere la luce accesa sulla buona politica e sulle buone pratiche, in attesa dell’auspicato ritorno in presenza che si concretizzerà finalmente il 12 e 13 novembre prossimi.
Si inizierà il venerdì sera alle ore 21.00 (eccezionalmente al Gala Palace di Frabosa Sottana in collaborazione con l’associazione turistica Mondolè, il Comune di Frabosa Soprana, il Comune di Frabosa Sottana e l’Unione Montana Mondolè) con lo spettacolo “Fiume di Acqua e di Fango” dell’attrice vicese Sara Dho, già ospite in passato ai “Dialoghi Eula”. La ricostruzione della drammatica alluvione del 1994 tra paure, ferite e ricordi, diventa effige dell’attualità e dei cambiamenti climatici, per un’artista locale che si fa portavoce di un’emergenza mondiale. E saranno proprio l’ambiente e la transizione ecologica in particolare, i protagonisti della mattinata di sabato 13 novembre, quando nell’antica chiesa di Santa Caterina arriveranno, tra gli altri, l’ex ministro Paola Pisano e l’esperto in valutazione di impatto ambientale e scrittore, Roberto Mezzalama.
«Nei prossimi giorni sveleremo anche gli altri ospiti – commenta Fulvio Bersanetti, direttore scientifico e ideatore della manifestazione – ma fin da ora non posso che rallegrarmi per il ritorno in presenza dopo un anno e mezzo difficile per tutti. Il format digitale ci ha comunque regalato molte soddisfazioni, permettendoci soprattutto di non interrompere quella crescita di autorevolezza qualitativa che negli anni siamo riusciti a ritagliarci sull’intero panorama italiano».
«Abbiamo voluto non fermarci – aggiungono il sindaco di Villanova Mondovì, Michelangelo Turco, e il vicesindaco Michele Pianetta, delegato alle Manifestazioni – quando forse sarebbe stato più facile “congelare” la manifestazione fino a data da destinarsi. Abbiamo invece insistito e ci siamo adattatati al digitale. Oggi, il ritorno in presenza, è il regalo più bello per noi e per tutti i villanovesi. Un forte segnale di speranza e di rinascita nel nome della buona politica».
I relatori di ‘Rinascita americana. Gli equilibri politici del nuovo mondo’, secondo appuntamento 2021 di ‘Dialoghi Eula Extra’
Pancheri e Magri discutono del futuro: nuova centralità per l’Europa?
Il sindaco Turco: «I Dialoghi, da Villanova Mondovì, ci aprono al mondo»
Uno spaccato sugli scenari internazionali. Un viaggio che è partito dagli Stati Uniti ed è arrivato in Europa, passando per la Cina, la Russia ed il Medio Oriente. Paesi e popoli così lontani, eppure mai così vicini, come dimostra anche l’attualità. Non ha certo deluso le aspettative il secondo appuntamento dei ‘Dialoghi Eula Extra’ 2021, il festival della buona politica di Villanova Mondovì (CN), andato in scena martedì 8 giugno: uno straordinario racconto dell’ultimo decennio di storia americana al centro del dibattito, l’ultimo in modalità streaming. Come annunciato dal vicesindaco Michele Pianetta in apertura della diretta, per la seconda parte dell’anno, l’auspicio dell’Amministrazione comunale e del Comitato organizzatore (guidato dal direttore scientifico Fulvio Bersanetti) prevede un ritorno alle origini, con un momento di approfondimento autunnale presso l’antica Chiesa di Santa Caterina a Villavecchia.
Partiti con un saluto ed una introduzione di SimoneCrolla, managing director della Camera di Commercio americana in Italia, che ha ricordato l’antica amicizia tra i due Paesi (un rapporto consolidato che, prima del Covid, valeva quasi 60 miliardi di euro di export oltreoceano), i lavori sono proseguiti con la presentazione del libro di Giovanna Pancheri, giornalista televisiva ed autrice del saggio ‘Rinascita americana’ (edizioni SEM Libri): intervistata da Nicola Gallino (la Repubblica), l’anchorwoman di Sky TG24 non ha lesinato commenti, anche taglienti, sui grandi protagonisti della più recente fase politica a stelle e strisce. Da Barack Obama («che ha ereditato una crisi economica così pesante da insinuare nella classe media il dubbio che gli Stati Uniti non fossero più il Paese delle opportunità») a Donald Trump («tanto abile nell’intercettare il senso di umiliazione diffuso nella società e nel riproporre il mito del ‘sogno americano’, quanto miope nel circondarsi di ‘yes man’ e nel non mantenere le promesse della campagna elettorale»), sino a Joe Biden («gli americani, a differenza degli europei, votano più con il portafoglio che con l’ideologia, a conti fatti la ricetta sovranista dei dazi e la guerra commerciale con la Cina promossa da Trump non ha pagato. La sua esperienza ha rassicurato ampie fasce dell’elettorato»). Il tutto con un immancabile riferimento alla pandemia da Covid-19, che la giornalista romana ha contratto durante l’esperienza come inviata tra New York e Washington.
Un dibattito che ha visto grande protagonista anche Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), ma soprattutto uno dei più attenti ed autorevoli commentatori di politica internazionale. L’apertura dell’intervento di Magri è dedicata al nuovo corso dell’Amministrazione americana, con toni altrettanto decisi («Biden dopo Trump è come la quiete dopo la tempesta»). Il giudizio sul quarantaseiesimo presidente, sebbene prematuro, è positivo, nelle sue vesti di ‘normalizzatore’ rispetto ai temi che oggi sono al centro dell’agenda politica, a partire dall’ambiente e dalle relazioni con l’Europa. Proprio il Vecchio Continente ha, per Magri, la grande opportunità di tornare centrale negli equilibri globali di domani: «La mia impressione è che, dopo anni all’insegna dell’’America first’, difficilmente torneremo ad un protagonismo spinto degli Stati Uniti sullo scenario globale. Il processo sarà graduale: nel frattempo l’Europa può diventare il fulcro del nuovo scacchiere, tra Cina, Russia e quel Medio Oriente che di recente è tornato ad incendiarsi».
Si chiude con un riferimento alla strettissima attualità, in particolare al dibattito scaturito dalla decisione del G7 di promuovere una ‘global corporate tax’ per indurre i giganti della tecnologia ad una maggiore imposizione fiscale: «Gli Stati Uniti – sostiene Pancheri – proponendo questa tassa si sono mostrati più ambiziosi rispetto a quell’Europa che, negli ultimi anni, si era ritagliata un ruolo di primo piano diventando un punto di riferimento per la giurisprudenza nel rapporto con i big tech». Tuttavia serve fare estrema attenzione: «Un conto sono gli annunci politici – avverte Magri – ed un altro le effettive revisioni dei sistemi fiscali. Invito ad una maggiore prudenza, è solo l’inizio di un percorso lungo e tortuoso».
Il bilancio, per il Comune di Villanova Mondovì che da otto anni promuove la manifestazione, è particolarmente positivo: «Chiudiamo questa prima parte dell’anno – è il commento del sindaco, Michelangelo Turco – con due appuntamenti di altissimo profilo. Dopo l’incontro di marzo, focalizzato sulla situazione italiana con ospite il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, ecco un ‘dialogo’ che ci ha aperto al mondo. Siamo contenti di aver portato il nostro piccolo contributo nel fare buona cultura e approfondimento di livello per la nostra comunità. Condizioni sanitarie permettendo, abbiamo voglia di tornare in Santa Caterina: è questo il grande obiettivo del 2021».
Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’ISPI e docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi
Parterre autorevole per la presentazione del libro ‘Rinascita Americana’
Pianetta: «Canali digitali per alimentare il dibattito e rafforzare la conoscenza»
Sguardo rivolto Oltreoceano da parte di ospiti e spettatori dei ‘Dialoghi Eula Extra’: il secondo appuntamento 2021 del format online del ‘festival della buona politica’ di Villanova Mondovì (CN) sarà, infatti, incentrato sugli equilibri politici globali del prossimo futuro. Martedì 8 giugno, alle ore 18, in live streaming sulle piattaforme social (Facebook e Youtube) del Comune di Villanova Mondovì, andrà in scena la ‘Rinascita americana’.
Grazie agli spunti di riflessione offerti dall’omonimo libro di Giovanna Pancheri (Sky TG24), edito da SEM (Società Editrice Milanese), la sessione analizzerà le principali sfide politiche, economiche e sociali che ci attendono, a partire dall’esperienza sul campo della giornalista romana, per lunghi anni corrispondente dagli Stati Uniti. Al dibattito, moderato dalla ‘firma’ torinese Nicola Gallino (la Repubblica), parteciperanno due illustri ospiti: Paolo Magri, vicepresidente esecutivo dell’ISPI, e Simone Crolla, managing director dell’AmCham. A loro il compito di rappresentare due istituzioni di affermata tradizione: da un lato l’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), fondato nel 1934, riconosciuto tra i più prestigiosi think-tank dedicati allo studio delle dinamiche socio-politiche internazionali, unico centro in Italia ad affiancare all’attività di ricerca un significativo impegno nella formazione, nell’analisi e nell’orientamento su rischi e opportunità a livello mondiale per imprese e istituzioni. Dall’altro, la Camera di Commercio Americana in Italia (AmCham), fondata nel 1915 con l’obiettivo di facilitare lo sviluppo di relazioni economiche e politiche tra gli Stati Uniti e l’Italia.
Dal 1° dicembre 2020 l’Italia ha assunto la presidenza del G20. Paolo Magri, intervenendo alla ‘Think20 inception conference’, ne ha ribadito le priorità: «People, planet, prosperity: abbiamo bisogno del ritorno del multilateralismo per affrontare questi temi, cambiando approccio alle politiche e assicurando continuità all’azione, sia tra Paesi del G20 che non». L’organizzazione del T20 Italia 2021 è stata, in particolare, affidata all’ISPI, di recente inserito dall’Università di Pennsylvania nella classifica dei migliori think-tank del mondo, ed all’Istituto Affari Internazionali (IAI). I due istituti di ricerca saranno affiancati dall’Università Bocconi nella gestione del Summit finale del T20, che si terrà nel prossimo mese di ottobre.
«Partendo dai ‘Dialoghi’ – commenta Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì – ancora una volta avremo la possibilità di oltrepassare i confini del nostro Paese e riflettere su tematiche internazionali. In attesa di poter tornare in presenza, all’interno dell’antica chiesa di Santa Caterina, continuiamo a tenere alta l’attenzione per alimentare il dibattito e rafforzare la conoscenza. In uno scenario sconvolto dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria e della crisi economica, riteniamo utile aprire gli orizzonti e guardare all’esperienza internazionale, soprattutto con ospiti di così elevata caratura».
Paolo Magri è vicepresidente esecutivo dell’ISPI e docente di Relazioni Internazionali all’Università Bocconi. È membro del Comitato Strategico del Ministero degli Affari Esteri, dello Europe Policy Group del World Economic Forum (Davos), dell’Advisory Board di Assolombarda e del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Italia-Cina. È inoltre membro del Comitato scientifico di Real Instituto Elcano, del Centro di Eccellenza per le Stability Police Units (CoESPU), del Centro Militare di Studi Strategici (Ce.Mi.S.S.) e della Fondazione Italia per il dono Onlus. Giornalista pubblicista, è regolarmente ospite in qualità di commentatore presso reti televisive e radiofoniche su scenari globali, politica estera americana, Medio Oriente e terrorismo. Precedentemente è stato funzionario presso il Segretariato delle Nazioni Unite a New York e, fino al 2005, direttore delle Relazioni internazionali all’Università Bocconi di Milano. Dal 2006 al 2015 è stato vice presidente del CESVI (Cooperazione e Sviluppo).
Simone Crolla è consigliere delegato della American Chamber of Commerce in Italy (“AmCham”) a partire dall’aprile 2009. Dal gennaio 2021, è docente a contratto per i corsi “Invest in the US” e “International Business-Government International Organizations Relations” all’interno del Master in International Management della LUISS di Roma. Dal gennaio 2020 è socio di maggioranza e vicepresidente di Synergo Capital SGR, società di gestione del risparmio con l’obiettivo di lanciare due nuovi fondi, dedicati a private equity e venture capital. È stato tra i fondatori del Padiglione USA a Expo 2015 in cui ha rivestito il ruolo di Director of Italian Relationships. Deputato dal febbraio 2012 al marzo 2013, membro della Commissione Affari esteri, dove ha ricoperto l’incarico di presidente della sottocommissione Affari esteri “Italiani nel Mondo”. Dall’ottobre 2003 al maggio 2006 ha ricoperto l’incarico di vice capo di Gabinetto del presidente del Consiglio presso Palazzo Chigi (Roma).
Nicola Gallino, storico, musicologo, giornalista professionista. Scrive di cultura sul quotidiano ‘la Repubblica’. Ha insegnato all’Università del Piemonte Orientale. È stato, dal 2007 al 2018, responsabile Comunicazione, Stampa e Media del Salone Internazionale del Libro di Torino. Ha pubblicato da poco per Nino Aragno ‘La lunga supplenza’, scritto con Rolando Picchioni. È appassionato di cucina e tiene sulle sue pagine social il blog ‘Pennies from Heaven’
‘Rinascita americana’: l’esperienza sul campo della giornalista di Sky TG24
Turco: «Invito all’unità, intesa come dialogo tra le persone e le comunità»
Il giornalismo di frontiera, fatto di esperienze dirette sul campo, raccontate e ricercate, torna protagonista ai ‘Dialoghi Eula Extra’. Se per Roberto Saviano ‘ogni buon giornalista è uno storico del presente’, Giovanna Pancheri, ospite alla seconda sessione 2021 del format online del ‘festival della buona politica’ di Villanova Mondovì (CN), dopo quattro anni negli Stati Uniti come corrispondente di ‘Sky TG24’, rientra a pieno titolo nella categoria.
Martedì 8 giugno alle ore 18, in live streaming sulle piattaforme social (Facebook e Youtube) del Comune di Villanova Mondovì, al centro del dibattito verrà posta la ‘Rinascita americana’. Questo il titolo che Pancheri, oggi anchorwoman all’edizione serale di ‘Sky TG24’ e del format di approfondimento ‘eVENTI’, ha scelto per il suo ultimo libro, edito da SEM (Società Editrice Milanese). Un saggio che non vuole celebrare la vittoria di Biden, ma analizzare, da un lato, come sia cambiata la società statunitense dopo una stagione politica estremamente divisiva e polarizzata dal punto di vista ideologico e, dall’altro, capire come si possa ritrovare l’unità ormai perduta. L’ispirazione nasce dal discorso di Abraham Lincoln del 19 novembre 1863 quando, a Gettysburg, fece appello alla fratellanza, all’uguaglianza e all’unità per avviare un processo di rinascita collettivo.
Parole che influenzarono la storia del Paese e che suonano quanto mai attuali. L’opera della giornalista, romana di nascita, cittadina del mondo, ripercorre la sua esperienza di quattro anni negli Stati Uniti, vissuti da globetrotter, girando la nazione in lungo e in largo, realizzando preziose, toccanti e, alle volte, incredibili interviste di prima mano: da quella al leader del Ku Klux Klan, sostenitore dell’irragionevole teoria della sostituzione etnica, al racconto di un giornalista di Tijuana dei narcotunnel scavati sotto al muro del confine con il Messico. Un percorso culminato nel ‘Fattore C’, inteso come Covid-19, da lei stessa contratto, con il racconto della sua vicenda personale che si intreccia all’attento resoconto degli stravolgimenti arrecati dalla pandemia alla società americana. Sino all’epilogo: la vittoria di Biden che segna, in prima battuta, la sconfitta del modello Trump ed apre a nuovi scenari globali, come i recenti fatti in Medio Oriente stanno dimostrando.
«Ai Dialoghi Eula Extra si vuole porre l’accento sull’importanza della rinascita – commenta Michelangelo Turco, sindaco di Villanova Mondovì – che non è solo americana, ma mondiale. Un invito all’unità, intesa come dialogo tra le comunità e con le persone che la pensano in modo diverso da noi. Per uscire indenni dalla pandemia occorre andare oltre le ideologie e ragionare da esseri umani, abitanti di un pianeta che ha deciso di mandarci chiari segnali di allarme: sta a tutti noi raccogliere la sfida e cambiare rotta, aiutati nella scelta dagli spunti di riflessione che emergeranno dal dibattito con una giornalista che ha vissuto in prima persona i grandi stravolgimenti del modello statunitense».
Giovanna Pancheri è nata a Roma nel 1980. Giornalista e inviata di Sky TG24 dal 2005, è stata corrispondente da Bruxelles tra il 2009 e il 2016. In precedenza ha lavorato in Rai e nei settori stampa e comunicazione della World Trade Centers Association a New York, del World Heritage Centre dell’Unesco a Parigi e come policy officer all’European Youth Forum a Bruxelles. Dal settembre 2016 sino ad inizio 2021 è stata corrispondente per il Nord America. Oggi conduce l’edizione delle ore 20 di Sky TG24. Nel 2017 ha pubblicato il libro “Il buio su Parigi” (Rubbettino Editore).
Gli ospiti del primo appuntamento 2021 dei ‘Dialoghi Eula Extra’: Francesca Schianchi (La Stampa e La7), Giorgio Gori (sindaco di Bergamo), Michele Pianetta (vicesindaco di Villanova Mondovì) e Giovanni Quaglia (presente Fondazione CRT).
Ai ‘Dialoghi Eula Extra’ le priorità del sindaco di Bergamo
Pianetta: «Il cambiamento nasce dalla consapevolezza diffusa»
Si apre con un fuori programma il primo appuntamento 2021 dei ‘Dialoghi Eula Extra’, nuovo format del ‘festival della buona politica’: «Auguri di buon compleanno a Giorgio Gori». Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, anticipa di un giorno la ricorrenza ed apre con leggerezza il ‘dialogo’ della diretta streaming sulle piattaforme Facebook e Youtube del Comune di Villanova Mondovì (CN).
Dai saluti del vicesindaco di Villanova Mondovì, Michele Pianetta, che, citando Gianni Mura, definisce i bergamaschi “tenaci, ostinati e dignitosi”, alla suggestione proposta durante l’introduzione di Quaglia che ricorda il suo ruolo di presidente della Provincia di Cuneo: «Domenica 23 febbraio 2020. Domenica 4 novembre 1994. La scoperta del Covid in Italia e l’alluvione in val Tanaro: date che rimarranno scolpite nella mente di ogni amministratore pubblico». Numerosi gli spunti di riflessione emersi dal libro ‘Riscatto’ (Rizzoli), nati dal dialogo tra il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, ospite principale del live, e la giornalista Francesca Schianchi (La Stampa e La7).
«Ancora una volta – commenta Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì e, nel 2014, ideatore del festival della buona politica con il direttore scientifico Fulvio Bersanetti – i ‘Dialoghi’ aprono importanti riflessioni sugli scenari presenti e futuri del nostro Paese. La cultura politica va incentivata con ogni mezzo, perché dalla consapevolezza diffusa nasce il vero cambiamento: ognuno di noi può contribuire con piccole scelte quotidiane. Per questo vogliamo offrire contenuti di qualità a servizio della buona politica».
La grande attualità diventa protagonista, con un giudizio in ‘chiaroscuro’ sul governo Conte nelle parole di Gori: «Ha affrontato in modo dignitoso la prima ondata, ma nell’estate ha perso l’occasione di proteggere il Paese dalla seconda. Tra i primi provvedimenti del governo Draghi vi è stata la sostituzione del precedente piano vaccinale, probabilmente non il migliore». Positivo l’incontro con il neo premier, che ha deciso di compiere proprio a Bergamo la prima uscita ufficiale: «Sentiamo qualche parola in meno e vediamo qualche fatto in più» Un giudizio? «Rilevo un disegno politico che va ben oltre la figura tecnica». La caporedattrice romana de ‘La Stampa’ punta i riflettori anche sulle recenti vicende del Partito Democratico, a partire dal ritorno sulla scena del neo-segretario Enrico Letta, peraltro ospite dei ‘Dialoghi Eula’ nel 2017: «La più alta sintesi delle diverse sensibilità del PD. Un uomo diverso rispetto all’esperienza da premier: più chiaro e netto nelle scelte».
Arrivano dalla rete le domande che animano il finale del collegamento, con il focus verso il ruolo e la responsabilità dei sindaci, ritenuti ‘incoscienti’ per il carico di responsabilità che origina dal loro mandato. Chiare, infine, le idee sugli investimenti chiave del Recovery Fund: «Quattro priorità assolute: scuola, verso una maggiore giustizia sociale e maggior competitività del Paese; lavoro, sostenendo gli investimenti pubblici e mobilitando quello privato; demografia, per sostenere e incrementare la fiducia delle famiglie; transizione ecologica, in cui la tecnologia dovrà avere un ruolo centrale».
«Una platea sempre molto numerosa segue i nostri ‘Dialoghi’ – dichiara Michelangelo Turco, sindaco di Villanova Mondovì – rendendoci orgogliosi del percorso fatto in questi otto anni. Ci auguriamo al più presto di poter riaprire le porte dell’antica chiesa di Santa Caterina a Villavecchia per respirare la straordinaria atmosfera di un festival che, nato da una piacevole intuizione, è divenuto ora un appuntamento imprescindibile nel calendario delle manifestazioni più significative della nostra Provincia».
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